Come deve essere l’aria nella cameretta dei bambini? Qual è la temperatura ideale da tenere in casa? Quando si diventa genitori, interrogativi di questo tipo sono all’ordine del giorno.
Per permettere ai piccoli della famiglia di vivere la quotidianità in totale serenità, fare valutazioni sul comfort ambientale è molto importante. La temperatura e la qualità dell’aria, infatti, influiscono sul benessere dei bambini, considerato che, nei primi anni di vita, gli stessi trascorrono tre le pareti di casa gran parte del loro tempo.
Ecco l’elenco dei fattori da considerare per mantenere la cameretta salubre e garantire ai propri figli il massimo del comfort:
- Temperatura media
- Livello di umidità
- Aerazione
- Pulizia
La temperatura nella stanza dei bambini
I bambini sono molto sensibili ai cambiamenti di temperatura: improvvisi sbalzi (troppo) freddi o (eccessivamente) caldi potrebbero condizionare il loro benessere. Per questo motivo, in casa, è necessario mantenere il livello dei gradi sempre costante: l’ideale è essere tra i 20 e i 24 gradi di giorno e tra i 18 e i 20 gradi di notte.
In inverno, per regolare la temperatura all’interno della stanza, la soluzione ideale è prevedere le valvole termostatiche su ogni calorifero. Come si legge sul portale di Sarci.it, le valvole termostatiche – obbligatorie per gli impianti di riscaldamento centralizzato – permettono di controllare la quantità di calore emessa dal termosifone, mantenendo la temperatura sui gradi stabili.
Il livello di umidità ideale
Anche il livello di umidità della stanza dei bambini va tenuto costantemente sotto controllo. Secondo gli esperti, il tasso ideale tra le pareti di casa è tra il 30 e il 50%.
In commercio, ci sono molti misuratori intelligenti della qualità dell’aria, fondamentali per aiutare il genitore ad adottare, quando necessario, misure correttive. È bene ricordare che:
- Il clima troppo caldo e secco favorisce l’insorgenza di allergie e irritazioni del sistema respiratorio
- Il clima troppo umido porta alla formazione di funghi e muffe dannose per la salute del piccolo
L’importanza dell’aerazione
Uno studio condotto dall’Agenzia Americana per la Protezione dell’Ambiente sostiene che, in casa, il livello di inquinamento dell’aria potrebbe essere anche 5 volte superiore a quello all’aperto. Ecco perché un errore da non commettere è non far arieggiare la stanza dei bambini.
Far respirare ai piccoli della famiglia l’aria viziata di una camera chiusa incide negativamente sul benessere psico-fisico, soprattutto di notte. È proprio nelle ore di sonno notturno, infatti, che il sistema immunitario si sbarazza delle impurità accumulate durante il giorno: se l’aria non è pulita, il bambino non riesce a ‘disintossicarsi’.
Il consiglio è far circolare aria nuova ogni 3 ore e, soprattutto, prima che il bimbo vada a dormire.
La pulizia costante della stanza
La pulizia della stanza migliora la qualità dell’aria. La polvere accumulata sulle superfici veicola agenti inquinanti e allergeni che possono causare stati asmatici e indebolire le vie respiratorie.
Considerato che la polvere domestica è l’accumulo di fibre di tessuto, carta, capelli, cellule epiteliali morte, sporco e molto altro, 10 consigli per ridurla sono:
- Filtrare l’aria e arieggiare continuamente
- Pulire con l’aspirapolvere e prodotti ad hoc (almeno) due volte a settimana
- Lavare i pavimenti una volta ogni due giorni
- Preferire rivestimenti a prova di acaro
- Riordinare e sbarazzarsi di tutti i soprammobili od oggetti che non sono necessari
- Preferire il pavimento alla moquette
- Tenere i panni chiusi negli armadi
- Entrare in casa senza scarpe
- Pulire periodicamente i filtri dell’impianto d’aria condizionata
- Cambiare periodicamente la biancheria da letto