Orecchioni: sintomi, cura, vaccino e cose da sapere sulla parotite

Orecchioni

Orecchioni è il termine che viene spesso utilizzato per designare la parotite, una malattia infettiva tipica dell’infanzia che si trasmette per via aerea (attraverso starnuti e tosse) e risulta quindi molto contagiosa. In passato c’è stata più di un’epidemia di orecchioni e per questo motivo tra i vaccini obbligatori in età infantile troviamo anche quello antiparotite, somministrato in un’unica soluzione insieme a quello per il morbillo e per la rosolia (vaccino trivalente). Fortunatamente, le complicazioni legate alla parotite sono rare ed oggi non è nemmeno dimostrato che questa malattia possa essere pericolosa in gravidanza. Se infatti un tempo si pensava che potesse provocare un aborto spontaneo, oggi non ci sono prove sufficienti a supporto di tale tesi.

In tutti i casi, gli orecchioni sono sicuramente fastidiosi e in età adulta possono rivelarsi molto più pericolosi ed essere accompagnati da complicanze anche gravi.

I sintomi degli orecchioni: come riconoscerli

La parotite ha un periodo d’incubazione che va dalle 2 alle 4 settimane ed i sintomi tendono ad evolvere mano a mano che il virus attacca l’organismo. Le prime manifestazioni sono piuttosto a-specifiche e sono le seguenti:

  • Febbre;
  • Dolori muscolari;
  • Inappetenza;
  • Mal di testa.

Nel giro di un paio di giorni dalla comparsa dei primi sintomi, la parotite si manifesta in modo più evidente con il classico segno tipico ossia un rigonfiamento delle ghiandole salivari e in particolare della parotide, che si trova dietro alla mandibola. I sintomi tendono a regredire nell’arco di una settimana.

Cura, trattamento e guarigione

La parotite non richiede un trattamento specifico, perchè è una malattia che tende a risolversi da sola nel giro di 7-10 giorni. Al massimo quindi il medico o il pediatra possono prescrivere dei farmaci per il trattamento dei sintomi e quindi degli antipiretici o degli analgesici. Ricordiamo però che i bambini dovrebbero assumere paracetamolo ed evitare invece l’acido acetilsalicilico perchè potrebbe provocare delle ripercussioni anche gravi. Gli antibiotici invece risultano del tutto inutili in caso di orecchioni e quindi non vengono mai prescritti.

Gli orecchioni si possono riprendere?

Fortunatamente, proprio come la rosolia e il morbillo, gli orecchioni una volta che si sono presi non possono più tornare. Il nostro organismo infatti sviluppa degli anticorpi specifici che sono in grado di contrastare questa infezione. Se quindi ci siamo già ammalati di parotite, non corriamo il rischio di infettarci nuovamente e possiamo stare tranquilli.

Orecchioni in gravidanza: sono pericolosi?

Orecchioni-in-gravidanzaIn passato si pensava che gli orecchioni fossero molto pericolosi se presi in gravidanza perchè c’era la convinzione che questa malattia aumentasse in modo esponenziale il rischio di un aborto spontaneo. In realtà oggi non esistono prove scientifiche a supporto di tale tesi, quindi non c’è motivo di preoccuparsi in modo esagerato. E’ comunque vero che durante la gestazione bisogna prestare un’attenzione particolare. E’ quindi sempre meglio evitare il contatto con persone infette perchè l’eventuale rischio di complicanze può aumentare. Anche se non è dimostrato che sia davvero così pericoloso per il feto, è comunque consigliabile prestare tutte le dovute cautele.

Ti potrebbe interessare anche…