Test-depressione

Perchè si dovrebbe fare un test depressione? Semplice: perchè stiamo parlando di un vero e proprio disturbo e non di uno stato passeggero che si risolverà da solo. Spesso e volentieri, la depressione è un problema che affligge le donne immediatamente dopo la gravidanza e che se non viene trattato in modo adeguato rischia di andare a compromettere anche il rapporto con il partner e con il bambino. La depressione post-partum non è rara come sembra: sono molte le donne che ne soffrono nei primi giorni di vita del bambino ma sono pochissime coloro che riconoscono effettivamente di avere un problema.

La depressione è un disturbo vero e proprio e in quanto tale non deve mai essere sottovalutato. Questo però non deve allarmare: esistono diversi metodi per superare questo momento e non è sempre necessario ricorrere a psicofarmaci o terapie troppo invasive. Bisogna però prendere consapevolezza di avere un disturbo, riconoscerlo e affrontarlo.

Test depressione: come riconoscere questa patologia

Depressione-post-partumDopo la gravidanza, molte donne si sentono diverse ed i frequenti sbalzi d’umore sono spesso difficili da interpretare, anche per loro. Non sempre quindi è facile distinguere un semplice stato di tristezza da una vera e propria depressione post-partum, anche perchè il confine è davvero molto sottile. Online si possono trovare diversi test depressione, che hanno una valenza universale: il disturbo che si presenta immediatamente dopo il parto è lo stesso che può affliggere in un’altro momento della vita. Anche i sintomi sono i medesimi, quindi con un buon test depressione si può capire se effettivamente ci sia un problema da affrontare o se si tratti di un momento di transizione.

I test depressione che si trovano in circolazione sono moltissimi: da quello di Zung a quello di Goldberg. Addirittura, anche Google ha creato un questionario che permette di capire se si sta soffrendo di questo disturbo ma per il momento è disponibile solamente in America. Prima di fare uno dei test appena citati però conviene fermarsi a riflettere e analizzare il proprio stato d’animo, altrimenti sarà difficile rispondere alle domande del questionario.

Sintomi depressione post partum: come riconoscerla

Nei primissimi giorni di vita del bambino, è normale sentirsi tristi ma è ancora prematuro per parlare di depressione post partum. In questi primissimi momenti infatti si parla piuttosto di baby blues, ossia di una forma lieve di depressione del tutto transitoria che tende a risolversi nel giro di massimo una settimana. E’ dovuta alla spossatezza sia fisica che mentale della neomamma, che ha dovuto affrontare il travaglio ed il parto e che quindi è normale si senta un po’ meno in forma del solito.

Diversa è invece la depressione post partum, che dura molto più a lungoe si manifesta con sintomi più evidenti e problematici. Tra i sintomi più frequenti troviamo:

  • Tristezza senza motivi effettivi;
  • Crisi di pianto improvvise e frequenti;
  • Sensazione di inadeguatezza;
  • Irritabilità e nervosismo;
  • Sensazione di vergogna e sensi di colpa per non essere felici come si dovrebbe.

Se questi sintomi durano più a lungo di 2 settimane, conviene sempre rivolgersi ad un professionista che non dev’essere per forza di cose uno psichiatra ma anche semplicemente uno psicologo, in grado di fornire il giusto supporto.