Singhiozzo feto: come riconoscerlo e cose da sapere

Singhiozzo-feto

Quello che viene generalmente definito singhiozzo del feto, non ha in realtà niente a che vedere con il vero e proprio singhiozzo anche se quello che la mamma percepisce gli assomiglia proprio tanto. In verità, come vedremo tra poco, questi sussulti che possono durare anche molto a lungo non sono altro che degli esperimenti che compie il bambino per provare a respirare muovendo la gabbia toracica. Trovandosi immerso nel liquido amniotico, nel momento in cui prova ad inspirare può capitare che parte del liquido gli entri in bocca e come riflesso spontaneo il piccolo lo rigetta immediatamente.

Quando avviene tutto ciò, quello che la mamma percepisce è del tutto simile ad un singhiozzo del feto ma in verità non ha nulla a che vedere con il vero e proprio singhiozzo (che sarebbe impossibile nel pancione).

Singhiozzo del feto: quando si inizia a sentire?

Il singhiozzo del feto si inizia a sentire per le prime volte già nel primo trimestre di gravidanza e quando questo avviene la mamma tende a preoccuparsi anche se si tratta di un singulto appena percettibile. Diventa più evidente e riconoscibile invece negli ultimi 3 mesi di gestazione, quando il bambino è ormai più grande e ogni suo movimento viene percepito in modo decisamente più netto.

E’ bene ricordare che non ci si deve preoccupare se non si sente il singhiozzo del feto: non tutte le future mamme sperimentano questa sensazione perchè non tutti i bambini lo fanno. In alcuni casi si tratta di un fenomeno talmente raro che la futura mamma nemmeno se ne accorge, ma non c’è sicuramente nulla di cui preoccuparsi se non lo si sente.

Singhiozzo del feto: come riconoscerlo e quanto dura

Singhiozzo-fetoIl singhiozzo del feto è piuttosto semplice da riconoscere, specialmente negli ultimi 3 mesi di gravidanza, perchè da un lato la mamma ha preso maggiore dimestichezza dell’interpretare i movimenti fetali e dall’altro è proprio più percettibile. Quello che si sente sono dei movimenti piuttosto rapidi e ripetitivi, che nei primissimi mesi assomigliano a dei singulti ma che poi si fanno via via più chiari. Se si presta attenzione, si può notare che ogni singhiozzo si ripete in modo costante, proprio come avviene con il singhiozzo vero e proprio.

Quello che allarma molte future mamme non è tanto la percezione di movimenti che non sono i classici calci, ma piuttosto la loro durata. Il singhiozzo del feto infatti può protrarsi per diversi minuti, che per la mamma attenta ad ogni dettaglio possono sembrare ore. In alcuni casi il feto può andare avanti per 30 minuti in modo ininterrotto e quando questo accade, le prime volte almeno, la mamam tende a preoccuparsi perchè ha paura che il bimbo sia in uno stato di sofferenza.

Come abbiamo detto, il singhiozzo del feto non è pericoloso e anzi, è utilissimo per il bambino perchè in questo modo sperimenta la vera e propria respirazione. Quando nascerà sarà così più preparato al nuovo mondo in cui si troverà ed inizierà a respirare senza problemi.

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